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Fazio concede spazio a Grillo, ma perché?

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Messaggio  lelekiss Dom Nov 19, 2023 6:18 pm

E quantomeno emblematico, che il video integrale di Beppe da Fazio sia sparito.

Anche dal sito della 9 e in rete si vede solo uno stralcio dove chiede scusa agli italiani.

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Qui vi mostro il pezzo mancante di ciò che ha detto Grillo quel giorno:

Tra gli ospiti della puntata del 12 novembre 2023 di Che Tempo Che Fa c'è stato il comico e fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo.

Testo completo ~ Beppe "Ho fallito, ho rovinato un Paese: tutti quello che ho mandato a quel paese - ha detto Grillo - sono al governo"...

Ancora Beppe..."Sono qua per sapere chi sono io in base a quello che voi pensate di me. Io sono in base a quello che voi vedete in me. Io sono il peggiore? Sì sono il peggiore, sono venuto a dirvelo. Sono d’accordissimo. Io ho peggiorato questo Paese".

Così Beppe Grillo ospite a Che tempo che fa sul NOVE.

Beppe “L’ultima intervista che ho fatto con Vespa, abbiamo perso le elezioni. Tutti quelli che ho mandato affanc* sono al governo. Cosa devo fare? Sono veramente il peggiore? Io sono un anziano, la mia mente va a compartimenti stagni. Sono venuto per capire cosa devo fare se devo continuare o no. parlo con voi a casa e qua”. (…) “Io ho questa confusione mentale, sono dissociato, faccio dei danni. Io non posso condurre o portare a buon fine un movimento politico, non sono in grado. Casaleggio era un organizzatore, era un manager, aveva del metodo… Faccio dei danni anche da solo, in casa, mando e-mail, WhatsApp, mando un’idea e appena l’ho mandata l’ho già cambiata, creo una confusione totale. Ecco perché mi sono ritirato a guardavi un po’ cosa succede… La mia rabbia era una rabbia buona, ce l’ho ancora io sono buono dentro. La rabbia buona è necessaria per l’anima, lo diceva Tolstoj, un’anima giusta deve essere arrabbiata ogni tanto, ma una rabbia buona. Perché ci sono rabbie che fanno paura anche a me, la rabbia fredda. Ho preso 65 denunce, io non ho mai denunciato nessuno. Ho fondato un Movimento, mi ero iscritto al PD… ad Arzachena”.

“Qui sono venute persone che esprimono i loro pareri, i loro punti di vista… è come una malattia, far coincidere la realtà con la propria opinione. Io non sono certo di niente, vorrei che una persona che parla in televisione ti desse la possibilità di formarti un’opinione, io non ti dico la mia opinione. Io pensavo che i giornali online fossero meglio del cartaceo, sono ancora peggio, mischiano tutto, questo finto dolore, i bambini morti, le guerre, è tutto finto, tutto mischiato col mercato… apri un giornale online qualsiasi, c’è un bambino morto sotto le macerie, poi si apre inavvertitamente una pagina e c’è Jennifer Lopez in mutande, poi il gatto Zigulì, tutto mischiato… Ci trovi dei personaggi che sono inopportuni, per esempio la Bongiorno, è un avvocato, Presidente della seconda commissione Giustizia, è una Senatrice della Lega, che fa dei comizietti davanti ai tribunali dove si fa una causa magari a porte chiuse, delicata. È inopportuna… si mischia tutto. Mischiando tutto vediamo quello che succede… voi non ne sapete più di prima, sentiti tutti dibattiti meravigliosi, poi tornate a casa e siete esattamente come prima”.

Fazio - Perché ha iniziato a fare politica.

Beppe “Io facevo già politica, avevo la macchina a idrogeno, parlavo di cavi speciali per portare l’energia, avevo la prima Prius in Italia, lavoravo coi grandi del Politecnico di Zurigo, andavo in giro, ero curioso. La curiosità è la vita. La gente usciva da teatro e si chiedeva ‘E adesso che ci hai detto tutte queste cose cosa facciamo?’ Allora io ho detto, prendiamo queste cose e le portiamo dentro alle istituzioni, l’acqua pubblica, la rete libera e gratuita, i rifiuti… Io ho proposto all’Eni di prendere, al posto del fotovoltaico, i rifiuti di 10 milioni di persone da Roma in giù e con quello fare il biogas e così togliere l’80% di questa roba alla malavita, alla mafia. Così si sarebbero fatti anche una bella immagine, invece di fare pannelli fotovoltaici. L’Enel invece è la più grande azienda elettrica del mondo, forse la seconda, e ha un debito di 54 miliardi di dollari e questo mi fa preoccupare. Perché quando si ha un debito e si è quotati in borsa, sono scalabili domani mattina. Vi ricordate la Telecom? Ma allora dividiamo i soldi degli italiani per questo buco qua. Fate l’Enel Italia e l’Enel Mondo, con le quali fare le centrali in Bolivia o dove volete”.

Sull’analfabetismo funzionale in Italia: “Il 75% degli italiani capisce barlumi di discorsi. Noi abbiamo 4500 case editrici, facciamo 130 mila libri all’anno e il 50% degli italiani non legge un libro, non va a teatro. Abbiamo un ritorno di ignoranza che è pazzesco. Ma non dei giovani, ma di quelli della mia età. È pazzesco. La scuola dell’obbligo dovrebbe durare fino ai 50 anni”

Sui problemi di sicurezza a Milano: “Sono nato in un quartiere in cui a confronto la delinquenza di Milano fa ridere. Non so se sia vero o se sia solo percepita. Magari è vero, nella metropolitana e sui treni rubano. Ho visto i numeri, bisogna guardare a quelli. I milanesi denunciano più dei romani, ma non penso che ci siano più reati qua che a Roma. La seconda città più pericolosa in Italia è Bologna, la terza è Rimini. Quella meno pericolosa Potenza. Allora c’è qualcosa di strano, c’è quello che percepiamo e poi c’è la realtà”.

Su Luigi Di Maio: “’Giggino La Cartelletta’ Di Maio era il politico più preparato che c’era, ma non ci aspettavamo che si sarebbe fatto prendere dal potere di organizzare e mettere le persone. Siamo stati io e lui a scegliere Conte. Andava male perché con il Piano dei Venti Punti ci hanno pugnalato. Non guardavo a Sinistra o a Destra, perché un’idea non è né di Sinistra né di Destra se è una buona idea”.

Sui decreti di sicurezza, Giuseppe Conte e il governo attuale: “Conosco bene Conte e l’ultimo dei Mohicani, che è Salvini, ma lo conosco superficialmente. Ma far un’opposizione totale sempre è come un orologio rotto, che anche lui segna l’ora giusta due volte al giorno. Altrimenti poi succede l’effetto Trump, che a fare solo opposizione ci si rafforza. Non avete capito che questo governo è una decalcomania? Più gli sputi sopra e lo inumidisci, più si appiccica. Devi stare fermo: quando si asciuga, si stacca da solo. Intanto le nostre idee del Reddito vanno avanti, ci cambiano nome perché hanno capito che sono idee vincenti. Vuoi parlare del lavoro e della pensione quando abbiamo quasi una giovane persona che mantiene un pensionato? Ora siamo a due/una e mezzo che ne mantiene una, ma quando saremo una a una sarà finita. Obama ha parlato di reddito universale incondizionato, dare soldi senza condizioni. Questo era il passaggio del reddito di cittadinanza”.

Su Giuseppe Conte: “Quando abbiamo scelto Conte non potevo andare avanti con i vaffanculo, dovevamo scegliere qualcuno della società civile. Lui non era iscritto al Movimento. L’ho conosciuto un giorno, un bell’uomo, mi piace, laureato con un curriculum della Madonna, parlava inglese. Inoltre, parlava e si capiva poco, quindi era perfetto per la politica. Poi è migliorato. Lui è una persona che piace, educata. Io invece sudo e mi sto trasformando anche fisicamente: non posso portare avanti una roba così. Poi c’è stato un bel litigio all’inizio, perché lui arrivava dall’accademia e dall’università, uno scrittore e un avvocato. Tutte cose che io non ero. Ora ci mette più cuore”.

Sull’Intelligenza Artificiale: “L’intelligenza artificiale toglierà 100/120 milioni di posti di lavoro, che poi si ripristineranno ma nessuno sa dire con certezza quanto tempo passerà. Se 5 o 10 anni. E in questi 5 o 10 anni cosa facciamo? Il tessuto sociale si sta già scollando”.

Sui giovani: “Io sono andato in una casa di riposo per giovani, un’università. Li ho visti demotivati, sotto i 25 o 23 anni non sapevano neanche chi fossi io o il Movimento, sopra non gli interessa più la politica dei partiti, non guardano più la tv, non credono più a niente, neanche a Dio”.

Sul bonus edilizio e sul reddito di cittadinanza: “Tutte queste idee sono politica, è chiaro che poi l’idea quando entra nelle istituzioni viene frammentata, ne rimane il 10%. Era un’idea anche il bonus edilizio, l’edilizio era a terra completamente e io con Draghi eravamo d’accordo che doveva durare 5 anni, non 1 anno e mezzo, in 5 anni la diluisci, poi 110, 100, 90 e 80, eravamo d’accordo così. Ma anche con il reddito di cittadinanza, i navigator dovevano fare da tramite con i centri di sviluppo del lavoro e i lavoratori non ci avevano i permessi, gli avevamo selezionati 3000 ragazzi meravigliosi, c’erano 10 ore di volontariato nei comuni ma il comune non dava il permesso perché è un reato. E allora ho lanciato le “brigate di cittadinanza”, andavano a fare dei lavoretti con il passamontagna e allora hanno detto che ero un brigatista. Oggi il bene lo si può fare solo nascosto, perché c’è la sindrome del beneficiato, quindi il bene lo si fa di nascosto, in forma anonima, bisogna scappare e non dirlo a nessuno, siamo ridotti così. E allora c’è da cambiare il sistema fiscale, l’ultimo paga le tasse perché è quello che regge tutta la filiera, bisogna togliere la tassa dal produttore e passarla al consumatore. Consumi di più e paghi le tasse, così la metà di queste tasse viene girate in un reddito per chi non ce la fa. Poi non è il fisco che interessa all’imprenditore, se gli togli qualche migliaia di lire all’anno. All’imprenditore gli interessa che se fa un investimento in 5 anni non gli rompi i coglioni, lo lasci lì e lo fai agire. Parliamo di Europa: perché non facciamo un Erasmus per il lavoro? L’abbiamo inventato noi per i laureati, facciamolo per il mondo del lavoro, per le piccole imprese e i lavoratori, che meraviglia sarebbe oggi, un disoccupato di Teramo può andare a Bonn e fare il disoccupato a Bonn”.

Sul ritornare a fare il comico: “Adesso in base a questa performance che avete visto, io cosa devo fare? Ditemelo voi, che critica mi dovete fare? Io voglio capire chi sono in base a quello che capite voi di me: se vi faccio sorridere o meno, se siete attenti o vi state annoiando, ho bisogno che siate sinceri. Io uso la comicità per capire chi ho di fronte, generalmente uno intelligente ha senso dell’humor, uso quello. L’humor è una barriera contro il razzismo, è un mattone messo lì, se si toglie quello si cade in situazioni deleterie”.

Sulla possibilità di votare all’estero e sui capitali nei paradisi fiscali europei: “C’è da dire un’altra cosa interessante sull’Europa: se un italiano vive in Francia deve votare in Francia, siamo in Europa o no? Bisognerebbe che ci fosse un catasto finanziario con l’obbligo di dire chi ha i capitali nei paradisi fiscali europei, sono idee che dobbiamo portare insieme”.

Sui complimenti di Antonio Tajani agli ascolti di Che tempo che fa: “Uno di Forza Italia ti ha fatto i complimenti e tu (Fabio Fazio, ndr) eri in imbarazzo, sarei in imbarazzo anche io se uno così mi facesse i complimenti, mi sarei chiesto cosa ho sbagliato”.
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